IMPOSTE SUGLI ACQUISTI IMMOBILIARI: CALCOLO VALORE CATASTALE, CATEGORIA E RENDITA IMMOBILI

Quando ci si appresta ad acquistare una casa, uno dei pensieri ricorrenti è legato alle imposte da versare. In questa pagina troverai un calcolatore automatico (con la nostra semplice applicazione puoi calcolare le imposte dovute nella compravendita di immobili ad uso abitativo), atto a risolvere tutti i tuoi dubbi.

Per prima cosa però, è necessario fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
Dal 1° gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove norme legate ai trasferimenti immobiliari. La tassazione applicata prevede sempre una differenziazione a seconda del soggetto venditore e del tipo di acquisto.

Per effettuare quindi, un calcolo delle imposte reali, devi essere a conoscenza di alcuni parametri legati al tuo immobile, facilmente reperibili.

LE CATEGORIE CATASTALI

La prima cosa da fare è accertarsi in quale categoria catastale rientra la tua casa.
Le categorie catastali indicano la destinazione d’uso degli immobili presenti in un determinato territorio. Sono contraddistinte da una lettera dell’alfabeto, a cui segue uno slash (/) e un numero.

Per comodità, sono incluse in più gruppi: Gruppo A, B, C, D, E e F.

Conoscere la categoria catastale di un immobile è importante perché ognuna determina una rendita diversa e, di conseguenza, una tassazione differente. Conoscere la categoria catastale di appartenenza dell'immobile, ti sarà utile anche per il calcolo dell'IMU e della TASI.

Non conosci la categoria castale del tuo immobile? Ti aiutiamo noi.
Scarica il PDF “Quadro generale categorie catastali”.

LA RENDITA CATASTALE

Un altro valore fondamentale che devi conoscere è la rendita castale del tuo immobile.
La rendita catastale è il reddito che viene attribuito a ogni immobile tramite cui è possibile produrre un reddito autonomo (secondo i parametri definiti dall'Agenzia delle Entrate).

Nel caso di immobili censiti ed accatastati, è possibile trovare la rendita catastale sull’atto di acquisto della casa e / o sulla visura catastale.

Anche questo valore ti sarà utile per calcolare IMU o IRPEF.

Possiamo quindi definire la rendita catastale "quel valore necessario ad effettuare i calcoli ai fini fiscali di beni immobili".

Ricorda che: la rendita catastale dei beni immobili viene sempre calcolata moltiplicando la consistenza catastale per la tariffa d’estimo

Se non conosci la rendita catastale del tuo immobile, puoi cercarla online. In questo senso ti viene in aiuto "Sister", lo strumento gratuito ideato dall'Agenzia delle Entrate (ti sarà sufficiente indicare codice fiscale, comune, foglio catastale, particella/mappale ed eventuale subalterno).

Vai a -> “Rendita castale online”.

IL VALORE CATASTALE

Il valore catastale di un immobile, detto anche valore fiscale, è la base di calcolo attraverso la quale si possono estrapolare i valori di alcune imposte. Risulta quindi un’informazione che è utile e necessario sapere. Alcuni esempi di utilizzo:

  • Le imposte di successione
  • Le imposte di donazione
  • Le imposte di registro, ipotecarie e catastali (nel caso di immobili, e relative pertinenze, acquistati a solo uso abitativo).

Il calcolo del valore catastale avviene mediante una moltiplicazione. Si prende il valore di “rendita castale” (visto in precedenza), rivalutata del 5% e moltiplicata per coefficienti fissi, stabiliti dalla legge:

Ecco la lista dei coefficienti di calcolo:

  • Abitazione principale: x 110
  • Fabbricati appartenenti al gruppo A e C (con esclusione di A/10 e C/1): x 120
  • Fabbricati delle categorie B: x 140
  • Fabbricati delle categorie A/10 e D: x 60
  • Fabbricati delle categorie C/1 ed E: x 40,80
  • Terreni non edificabili (agricoli): x 90

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